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domenica 15 aprile 2012

I poli fieristici e la loro importanza per uno sbocco lavorativo.

E' da un pò di tempo che lavoro in Emilia Romagna e mi sono reso conto di quanto possa essere importante la presenza di un polo fieristico per dare posti di lavoro.
Ho vissuto fino ad un anno fa a Napoli, mia città natale e lì fin dai tempi del fasicsmo è stato creato un polo fieristico che aveva come scopo quello di mettere in contatto i vari popoli Oltre mare , ovvero, oltre il Mediterraneo con quelli degli Oceani, quindi con le Americhe, incrementando gli scambi economici tra i popoli.
Ora la fiera d'Oltremare, come fu appunto battezzata durante il regime, è sede di numerose manifestazioni organizzate da enti pubblici e privati che noleggiano quella struttura a dir poco mastodontica e dando lavoro a varie persone in occasione di questi eventi, incrementando l'occupazione lavorativa, cosa non da poco.
Ora che sono qui in Emilia Romagna mi sono reso ulteriormente conto di quanto possa essere importante la presenza di una tale struttura per poter dare vita ad eventi di varia natura, che possono essere volano sia per l'economia specie in località dove il maltempo invernale non consenta di poter tenere in attività la balneazione.
Ho potuto vedere quale mole di persone si sposta da un luogo all'altro della regione per venire ad esempio alla fiera di Forlì dove romagnafiere organizza un bel pò di eventi da quello più elementare come "Commercianti per un giorno" ad eventi monotematici che richiamano appassionati di hobby più disparati che pagano, oltretutto pure un biglietto d'ingresso se non si trattengono addirittura in hotels o alberghi in qualità sia di espositori che di semplici turisti. Il tutto a beneficio dell'ecomia locale e generale.
Sono quindi dell'opinione che in ogni città italiana debba essere istituito un polo fieristico dove possano trovare lavoro persone e possano essere organizzati eventi per il bene economico di tutti.

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